Il bacino idrominerale e idrotermale di Viterbo è uno dei più copiosi d’Italia. È costituito da varie sorgenti, per lo più ipertermali (da 40 ad oltre 56 °C) per la maggior parte sulfureo-solfato-bicarbonato-alcalino-terrose. L’acqua della Sorgente Bullicame, con i suoi 58 °C di temperatura e 18 l/s di portata, è da sempre la più famosa per le qualità terapeutiche.
Le vestigia delle terme romane si estendono per undici chilometri lungo l’antica via Cassia, alla periferia di Viterbo. Assumono particolare rilevanza in prossimità delle tre principali aree termali: Aquae Passeris, Paliano e, la più importante, Bullicame. La sorgente termale del Bulicame (Strada Bulicame – distanza dal centro di Viterbo circa 2,5 Km): è situata in zona centrale rispetto al parco omonimo posto in prossimità dell’intersezione tra la Strada Tuscanese e la Strada Terme (a circa 300 metri). Le vasche per i bagnanti della zona bullicame sono accessibili: vi è una piccola vasca circolare ed una vasca grande di forma allungata.
Di grande valore sono le testimonianze di poeti e artisti importanti. Nella Divina Commedia Dante Alighieri ricorda più volte il Bullicame ed in particolare nel XIV canto dell’Inferno: “Quale del Bulicame esce ruscello che parton poi tra lor le peccatrici tal per la rena giù sen giva quello …” vv. 79-81.
Michelangelo Buonarroti, passando dai Bagni di Viterbo in uno dei suoi viaggi a Roma (tra il 1496 e il 1536), fu colpito dalla bellezza delle Terme e ne fece due disegni a penna, che attualmente si trovano presso il Museo di Vicar de Lille in Francia.
Oggi è possibile usufruire dei servizi offerti dal centro termale “Terme dei Papi”, o fare bagni termali presso la sorgente del Bullicame.
VisitMontaltodiCastro.it © Copyright 2024 / All rights reserved
Credits We-COM srl
Vuoi segnalare la tua struttura? Clicca qui
PRIVACY & COOKIE POLICY