Vulci Mon Amour

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VULCI MON AMOUR

 
Frammenti di Paesaggio A cura di Francesca Perti. Opere di Tommaso Cascella, Francesco Castellani, Massimo Luccioli, Jasmine Pignatelli, Paolo Torella, Mara van Wees, B. Zarro

Frammenti di Sottosuolo A cura di Gianna Besson. Opere di Lucilla Catania, Andrea Fogli, Antonio Grieco

Inaugurazione 7 luglio 2018 ore 18.30 Parco naturalistico e archeologico di Vulci | Montalto di Castro (VT). Termine 15 settembre 2018.

La Fondazione VULCI presenta VULCI MON AMOUR. Frammenti di Paesaggio – Frammenti di Sottosuolo.

Con il Comune di Montalto di Castro e la collaborazione della Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio per l’Area Metropolitana di Roma, la Provincia di Viterbo e l’Etruria Meridionale e della Delegazione FAI Viterbo.

Ideato da Mara van Wees, a cura di Gianna Besson e Francesca Perti. Con le opere di: Lucilla Catania, Tommaso Cascella, Francesco Castellani, Andrea Fogli, Antonio Grieco, Massimo Luccioli. Ed ancora: Jasmine Pignatelli, Paolo Torella, Mara van Wees e B. Zarro.

L’inaugurazione si svolgerà il giorno 7 luglio 2018 alle ore 18.30 presso il Parco Naturalistico e Archeologico di Vulci, Domus del Criptoportico. Il giorno 2 luglio 2018 alle ore 18.00 è prevista una conferenza stampa in occasione dell’inaugurazione di una della sculture di Frammenti di Paesaggio in località Murelle.

Il progetto espositivo nel Parco Naturalistico e Archeologico di Vulci ha preso il via nel 2016 con la mostra Pietra Liquida all’interno del Criptoportico e proseguita poi con Il Codice Vulci nel 2017. Il grande riscontro di pubblico ha messo in evidenza come il luogo sia particolarmente adatto per eventi espositivi di arte contemporanea. Quest’anno si amplia l’offerta artistica, aggiungendo all’esposizione sotterranea nel criptoportico un percorso esterno.
 

Il Frammento

 
Il tema di Vulci Mon Amour è il frammento, inteso come memoria di una unità perduta e insieme particella di una nuova unità, scheggia e stella di una costellazione reale e immaginaria. Frammento come elemento base su cui si sono ricostruite le civiltà del passato, ma anche immagine istantanea, fotogramma che compone il racconto dell’oggi. Le opere si snodano tra un percorso esterno immerso nel parco – Frammenti di Paesaggio – e il percorso sotterraneo del criptoportico – Frammenti di Sottosuolo.

In Frammenti di Paesaggio, a cura di Francesca Perti, gli artisti realizzano opere assemblando, componendo, costruendo, decostruendo, contaminando blocchi del tipico tufo della zona. Le sculture / installazioni mettono in luce un percorso espositivo che accompagna il visitatore dalla porta ovest all’ingresso del Criptoportico dove si svolge la seconda parte della mostra.

In Frammenti di Sottosuolo, a cura di Gianna Besson, gli artisti presentano installazioni scultoree che coniugano materiali ceramici, bronzo e marmo con il concetto di frantumazione e ricomposizione di tempo, memoria e identità. In una simbiosi tra lo spirito del luogo, la sua identità nascosta, criptica, il concetto di reperto archeologico e le inquietudini del contemporaneo.